Esistono storie che non si leggono sui libri, ma che viaggiano per i continenti nella memoria di chi le custodisce e le tramanda di padre in figlio. Sono storie senza autore che, avendo fatto parte della vita di molti, costituiscono per sempre quel preziosissimo tesoro che è la memoria condivisa. Così sono quelle storie, che arricchendosi nei racconti orali di particolari fantastici e misteriosi, si sono trasformate in leggende continuando a viaggiare insieme a chi è partito per andar lontano in cerca di fortuna.
La Sicilia, forte della sua vivacità spirituale, è ricchissima di questi racconti. Ha trasfigurato in leggenda anche l’origine stessa della sua terra, definita come un dono fatto da Dio al mondo in un momento di supremo gaudio. L’isola non sarebbe altro che la metamorfosi di un diamante posto da Dio nel mezzo del mare per la felicità del mondo.
Si racconta che all’abbeveratoio, ogni 100 anni, poco prima della mezzanotte, si svolga la grande fiera degli spiriti, che arrivano da ogni parte della valle per i preparativi della festa. All’interno del grande mercato il tempo scorre lento, a ritmi sconosciuti agli orologi dei mortali. La fiera dura pochi istanti, ma per chi ha la fortuna di trovarsi lì per caso il tempo scorre così lento da sembrare quasi fermarsi. In quei pochi istanti tutta la valle si illumina, popolandosi di baracche e baracchini, venditori che urlano per vendere la loro merce, giocolieri che rallegrano la festa e gente dallo sguardo rapito da ogni genere di meraviglia esposta. Chi ha la fortuna di avere con sé dei soldi può acquistare ciò che più desidera e una volta tornato a casa può vedere trasformarsi in oro zecchino quello che ha comprato.
“Larga la foglia stretta la via, dite la vostra, che io ho detta la mia”. Così conclude il racconto Armando Carrubba, che recita la leggenda nel video che vi proponiamo qui. Come tutte le storie popolari, anche di quella della fontana di Musa esistono tante e diverse versioni. Raccontateci la vostra scrivendo sulla nostra pagina facebook “E-migrantes, la Sicilia nel cuore”!