Ieri fu la terra delle alchimie dello scienziato Giovan Battista Odierna, che la puntellò di luoghi sacri come una costellazione, seguendo i buoni auspici che l’astrologia e l’astronomia dell’epoca suggerivano: doveva essere la nuova Gerusalemme. Oggi, le antiche case di malta e le chiese di tufo mescolate agli edifici più nuovi sembrano avere cancellato quella principesca “dolce e disperata Donnafugata” descritta da Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo. Ma percorrendo le stradelle inerpicate del paese, alla scoperta dei luoghi vissuti dai Salina, la memoria riporta subito alla loro vita dorata e ai profumi di quel tempo, un po’ mediterranei e un po’ coloniali.
Credit Daniele Rosapinta