Nel bel mezzo di un luogo straordinario diventato oggi “Riserva naturale delle Macalube”, dove una volta i carusi (ragazzi) delle solfare giocavano tra i vulcanelli, aspettando il crepitio delle bolle di argilla, lì dove Ciàula, di Pirandelliana memoria, una sera scoprì la luna vicino alla miniera Taccia Caci.
Una passeggiata a scatti tra le viuzze, le chiesette del centro storico e le vecchie case mai abbandonate dei tanti solfatari emigrati, sempre pronte per accoglierli d’estate per le loro vacanze.
Credit Daniele Rosapinta