Luogo di fede, leggende e solfatari. Perché mai si dovrebbe desiderare di venire, tornare o rimanere in questo piccolo borgo di appena 5000 anime? Le immagini ce lo raccontano, raccogliendo in pochi scatti la vita del paese: niente smog e niente chiasso; pane, uova di giornata e verdura appena raccolta venduti porta a porta; e poi due chiacchiere con i vicini, un caffè al bar e una fermata sui sedili della piazzetta per godere, con il fiato sospeso, di uno dei litorali più lunghi e più belli della costa agrigentina le tante bellezze naturali. Una su tutte la Scala dei Turchi: quel “monumento della natura” bianco scintillante conosciuto nel mondo grazie al commissario Montalbano di Camilleri.
Credit Daniele Rosapinta