Da Riesi a Liegi in un percorso di vita costruito insieme che nasce dalla tradizione e dagli usi siciliani per giungere alla solidità familiare affinata da una reciproca complicità.
Nell’ascoltare la storia di Maria e di Pietro si avverte la sensazione di ripercorrere una fetta di storia nazionale. Si tocca con mano la tradizione siciliana, ormai semi scomparsa, quando, dopo un primo incontro fugace e qualche sguardo, lui si reca dal padre di lei per chiedere la mano. Il titubare iniziale di lei e poi via verso un’avventura di vita che li accompagna indissolubilmente per 47 anni (ad oggi).
In questo narrare, c’è davvero la storia della Sicilia e dell’evoluzione generazionale. Maria, che insieme alla famiglia lascia Riesi all’età di 4 anni e che quindi non ha mai vissuto in paese, desiderava studiare e essere maestra, ma poi all’improvviso, il suo cammino s’incrocia con quello di Pietro, riesino emigrato a 17 in cerca di fortuna dapprima in Germania e poi Belgio.
Se per un verso per Maria, gioco-forza, s’infrange un sogno, per un altro, ben presto se ne aprono degli altri: costruire una famiglia, sostenere Pietro nel lavoro e nel vivere quotidiano, essere il cuore di un nucleo familiare composto da un marito e da 7 figli.
La storia continua e con essa la condizione femminile si evolve. Così, l’essere casalinga in Belgio diventa rapidamente affiancare Pietro nelle sue necessità professionali, fargli da lettrice per i suoi corsi di formazione, avere intraprendenza per contribuire alle finanze familiari, integrarsi nel mondo lavorativo di Pietro, educare i figli trasmettendo un’educazione italiana da adattare a quella belga e a un contesto sociale cangiante.
Nel frattempo, di fronte alla durezza del lavoro, Pietro si fa largo all’interno della Fiberglass. Cresce, ottiene la stima e l’apprezzamento dei suoi colleghi, viene premiato e con orgoglio, insieme a Maria, riesce a non far mancare nulla ai suoi. Un grande lavoratore, umano e dal forte senso del lavoro e della famiglia; di una famiglia in cui componenti oggi vivono e lavorano in Belgio.
Negli incroci delle vite di Maria e Pietro fa da sfondo onnipresente Riesi. Riesi è nel loro cuore, è nella granita, nella piazza, nella festa di S. Giuseppe e in quella della Madonna della Catena. Riesi è la Giunta del Venerdì Santo, è nel sole che è una certezza come ci dice Maria e che “dà la vitamina D” come ci dice Pietro. Riesi è il luogo d’incontro con gli altri paesani, con la gastronomia siciliana e con il fervore e il senso di comunità. Terra di uva, mandorle, fichi d’india e terra di tanti emigrati costretti ad abbandonarla nel corso dei decenni. Riesi, per Maria e Pietro, è un altro legame indissolubile e complice.
Ma è bene scoprire questa storia di emigrazione, quella di Maria e Pietro, e della loro complicità ascoltando la video intervista realizzata a Licata.
Vi preghiamo dunque di prendere visione dell’intervista video ai coniugi riesini Bordonaro